Eventi-patologici-in-ambito-scolastico.pdf - created by pdfmachine from broadgun software, http://pdfmachine.com, a great pdf writer utility!
ASL della Provincia di Varese Direzione Sanitaria Dipartimento di Prevenzione Medico Servizio Medicina Preventiva nelle Comunità EVENTI PATOLOGICI IN AMBITO SCOLASTICO: GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI EMERGENZA E DELLE TERAPIE PROGRAMMATE GESTIONE DELL’EMERGENZA IN AMBITO SCOLASTICO 1. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO IN MATERIA DI PRONTO SOCCORSO pag.2 GESTIONE DELLE TERAPIE PROGRAMMATE E DELLE EMERGENZE MEDICHE A SEGUITO DI PATOLOGIE IN ATTO
CRITERI PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGRAMMA
MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELL’INTERVENTO
4. LE EMERGENZE MEDICHE A SEGUITO DI PATOLOGIE IN ATTO
CRITERI PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGRAMMA
MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELL’INTERVENTO
POSSIBILI CASI DI EMERGENZA: SHOCK ANAFILATTICO, CONVULSIONI,
ALLEGATI
Al egato 1: Contenuto minimo del a cassetta di Pronto Soccorso
Al egato 3: Richiesta di autorizzazione per la somministrazione di farmaci a scuola
Al egato 4: Autorizzazione per la somministrazione di farmaci a scuola
GESTIONE DELL’EMERGENZA 1. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO IN MATERIA DI PRONTO SOCCORSO Il 3 febbraio 2004 e’ stato pubblicato sul a Gazzetta Ufficiale il regolamento recante le
disposizioni in materia di pronto soccorso nei luoghi di lavoro (D.M. 388 del 15.07.03),
in attuazione del ’art. 15 , comma 3, del D.Lgs. 626/94.
Il Decreto, che è entrato in vigore il 3 febbraio 2005, costituisce lo strumento
operativo per la realizzazione del pronto soccorso aziendale. Esso richiede in primis
al e aziende ed unità produttive, quindi anche al e scuole, di classificarsi in base al
numero di dipendenti ed al ’indice infortunistico di inabilità permanente (apposite
tabel e INAIL sono pubblicate ogni anno), quindi individua le dotazioni minime
organizzative e materiali di pronto soccorso, infine stabilisce i requisiti e le necessità di
formazione degli incaricati al pronto soccorso.
Il D.M. 388/03, come già ricordato, è attuativo di alcune norme in capo al datore di
lavoro contenute nel ’art. 15 del D.Lgs. 626/94.
Tali norme prevedono che il datore di lavoro organizzi, tenendo conto del a natura
del ’attività, i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso ed assistenza
Fra i provvedimenti obbligatori vi è quel o di designare uno o più lavoratori incaricati
del pronto soccorso, qualora il datore di lavoro non vi provveda direttamente.
Il D.M. 388/03, appunto, stabilisce quale dovrà essere la formazione degli eventuali
incaricati oppure del datore di lavoro qualora questi svolga direttamente questo
Per quanto riguarda la classificazione, calcolata in base al ’indice infortunistico di
inabilità permanente, si evidenzia che per le scuole l’indice è veramente contenuto
(Istruzione e ricerca = 1,11), appena superiore a quel o del e attività d’ufficio.
Dato che la classificazione deve tenere conto anche del numero di soggetti interessati
e che tutte le scuole hanno, fra personale e studenti, più di tre addetti, la
classificazione in base al Decreto è quel a di categoria B.
Ciò, in pratica, comporta che le scuole non avranno alcun obbligo di comunicazione
al a ASL di essere un’attività a rischio elevato (come invece previsto per le imprese
classificate in base al ’attività ed al numero di addetti in categoria A), mentre saranno obbligate a dotarsi della cassetta di pronto soccorso (una per ogni sede) e di un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza
La cassetta di pronto soccorso dovrà contenere almeno quanto previsto al ’al egato 1
del Decreto (al egato 1) ed il datore di lavoro dovrà provvedere affinché questa venga
mantenuta in condizioni di efficienza e pronto impiego, oltre che custodita in luogo
Per quanto riguarda gli incaricati al pronto soccorso, il datore di lavoro dovrà
individuare il numero di addetti da formare, coerentemente al e soluzioni che
intenderà adottare in relazione al e attività svolte, in modo che almeno un incaricato,
La formazione degli incaricati dovrà avvenire secondo i programmi previsti al ’al egato
4 del D.M. 388/03 (obiettivi didattici e contenuti minimi del a formazione dei lavoratori
designati al pronto soccorso per le aziende di categoria B e C) e dovrà essere ripetuta
con cadenza triennale, almeno per quanto attiene al e capacità di intervento pratico.
E’ evidente che, per quanto riguarda le scuole, pare ragionevole che gli incaricati
vengano individuati fra il personale maggiormente presente durante lo svolgimento
2. BREVI NOTE DI PRIMO SOCCORSO ATTIVAZIONE DEL 118 CHE COS’È IL 118?
Corrisponde al numero telefonico che ogni cittadino deve utilizzare in caso di
È un servizio gratuito che può essere richiesto da qualsiasi apparecchio
QUANDO CHIAMARE IL 118?
Tutte le situazioni di pericolo di vita (anche presunto)
In presenza di un incidente, è necessario non lasciarsi prendere dal panico, ma
intervenire con rapidità ed in modo adeguato, almeno per evitare ulteriori danni.
Simultaneamente si chiameranno i genitori.
Con questa finalità sono riportate alcune semplici indicazioni circa il corretto
comportamento da adottare nel caso in cui lo scolaro abbia un infortunio.
INTOSSICAZIONI (ingestione, contatto, inalazione di una sostanza velenosa) Telefonare al più presto al 118 o al Centro Antiveleni per accertarsi che la sostanza sia
realmente tossica e per ottenere i primi consigli sul corretto comportamento da
COSA FARE :
il nome commerciale del prodotto ( vedi etichetta)
la quantità e l’ora probabile del ’assunzione, indicando con la maggior
l’età e il peso del bambino/ragazzo
comunicare l’insorgenza di qualsiasi sintomo sospetto
indicare se il soggetto è affetto da eventuali patologie di base che possano
Nel caso si debba trasportare lo scolaro in ospedale, è necessario presentarsi con il
prodotto o il suo contenitore o con qualsiasi cosa possa contribuire al ’identificazione
del a sostanza in causa, eventualmente con i residui di vomito o con gli abiti sporchi
Nel caso in cui il bambino/ragazzo perda i sensi e respiri con difficoltà, è necessario
slacciare gli abiti, distenderlo su un piano rigido e posizionare la testa di lato per
evitare il soffocamento, quindi contattare immediatamente il 118 e seguirne le
COSA NON FARE:
Non stimolare il vomito se non indicato dal Centro Antiveleni o dal 118
Non somministrare acqua o sostanze alcoliche da bere
* Note pratiche per la determinazione approssimativa del a dose assunta:
Bicchiere di plastica: 80 ml. Bicchiere di vino: 120 ml. Bicchiere d’acqua: 200 ml. Tazza da
caffè: 30 ml. Cucchiaio da minestra: 10 ml. Cucchiaio da tè: 3 ml. Cucchiaio da caffè: 2 ml.
COSA FARE:
Al ontanare al più presto la fonte di calore
Se i vestiti hanno preso fuoco ed il bambino/ragazzo spaventato inizia a correre
occorre fermarlo, stenderlo a terra cercando di spegnere il fuoco con coperte
Bagnare abbondantemente con acqua fresca per consentire il raffreddamento
COSA NON FARE:
Non staccare i vestiti se sono adesi al a cute
Non rompere le vescicole contenenti liquido sieroso
Non applicare unguenti o altre sostanze se non su diretta prescrizione medica
COSA FARE
Utilizzare guanti in lattice o in vinile sterili monouso
Detergere la ferita con soluzione fisiologica. Se è una ferita sporca lavare prima
con acqua e sapone e poi sciacquare con soluzione fisiologica.
Se la ferita è superficiale, dopo la detersione, disinfettare con la soluzione di
iodopovidone o l’acqua ossigenata utilizzando le compresse di garza sterile.
Se sanguina applicare garze effettuando una compressione
Se le ferite sono profonde o estese occorre rivolgersi al ’Ospedale
N.B. E’ bene presentarsi con il tesserino del e vaccinazioni attestante la data
COSA NON FARE
Non rimuovere l’eventuale oggetto conficcato
Non utilizzare cotone idrofilo per detergere la ferita
SOFFOCAMENTO
Se l’oggetto non riesce ad essere espulso ed è presente tosse e il bambino parla, non
tentare manovre ma tranquil izzare il bambino e contattare il 118.
Se il bambino non respira chiamare immediatamente il 118 e seguirne le indicazioni.
Sarebbe auspicabile che in ogni realtà scolastica siano sempre presenti uno o più
operatori addestrati ad interventi di rianimazione pediatrica, denominati PBLS
E’ perciò importante incentivare il personale docente e non, a frequentare appositi
corsi organizzati dal servizio 118, competente per zona, e a mantenersi formati con
FOLGORAZIONI
Nel caso di una folgorazione con ustioni più o meno gravi, deve essere contattato
N.B. nel prestare soccorso al bambino per evitare di ricevere a vostra volta una
scarica elettrica, occorre prima disinserire l’impianto elettrico.
Nel caso in cui lo scolaro è vittima di un trauma grave a livel o del capo e presenti
COSA FARE
Per traumi importanti contattare il 118
In presenza di trauma cranico evitare che il bambino/ragazzo giri la testa
parlandogli di fronte e guardandolo in faccia
Garantire che i pericoli sul luogo del ’evento siano tutti eliminati
Proteggere l’infortunato dagli eventi atmosferici con coperte o materiale
COSA NON FARE
Non improvvisare manovre di soccorso
Non somministrare alcun tipo di bevanda
Non rimuovere gli oggetti conficcati
In caso di trauma lieve applicare ghiaccio pronto per l’uso.
GESTIONE DELLE TERAPIE PROGRAMMATE E DELLE EMERGENZE MEDICHE A SEGUITO DI PATOLOGIE IN ATTO
L’esigenza di tutelare l’inserimento scolastico di soggetti affetti da patologie croniche o
acute in trattamento terapeutico, compatibili con la frequenza scolastica, è da tempo
Come indicato nel a recente Circolare Regionale 30/SAN del 12.07.2005, la risposta a
tali problematiche richiede l’individuazione di garanzie e di percorsi di intervento
Pertanto, una soluzione adeguata ai bisogni espressi dal a realtà scolastica, al a luce
del a riorganizzazione dei Servizi Sanitari, è possibile soltanto attraverso un accordo
tra i vari attori istituzionalmente coinvolti nel a tutela del a salute degli alunni.
E’ in quest’ottica che la presenza di bambini o studenti in condizioni di particolare
fragilità dovrà prevedere l’elaborazione da parte del a scuola, insieme al Medico
curante e al a famiglia, di un progetto condiviso che tenga conto del e esigenze
3. LE TERAPIE PROGRAMMATE
CRITERI PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGRAMMA
I criteri a cui ci si dovrà attenere per l’autorizzazione sono: l’assoluta necessità che il
farmaco venga somministrato in orario scolastico e la possibilità che la
somministrazione venga effettuata da personale non sanitario, fermo restando che il
personale potrà effettuare tale somministrazione solo volontariamente e sul a base di
La somministrazione di farmaci per via parenterale o per altra via potrà avvenire
soltanto previo addestramento del personale scolastico, con la col aborazione del
MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELL’ INTERVENTO
Ogni richiesta di autorizzazione per la somministrazione di farmaci, dovrà essere
presentata dai genitori al Dirigente Scolastico, con modulistica appositamente
predisposta (Al egato 3: Richiesta di autorizzazione per la somministrazione di farmaci
a scuola e Al egato 4: Autorizzazione per la somministrazione).
Come previsto nel a modulistica, la prescrizione dovrà essere corredata di indicazioni,
sottoscritte dal Medico curante in modo chiaro, inequivocabile e non discrezionale,
inerenti la posologia, la modalità di somministrazione, le eventuali cautele da
Dopo l’autorizzazione del Dirigente Scolastico, il genitore/tutore, consegnerà al a
scuola il farmaco in confezione integra e fornirà un recapito telefonico al quale sia
sempre disponibile egli stesso o un suo delegato per eventuali emergenze.
Per situazioni cliniche di particolare rilievo, il Dirigente Scolastico potrà consultare il
Medico del Distretto Socio Sanitario di riferimento che, acquisita la necessaria
documentazione del a famiglia e dal Medico curante, avrà cura di coordinare la
predisposizione di un protocol o specifico, individuando di volta in volta le soluzioni più
4. LE EMERGENZE MEDICHE A SEGUITO DI PATOLOGIE IN ATTO
Il genitore, nel ’interesse del proprio figlio, è tenuto a segnalare qualsiasi patologia
che potenzialmente possa determinare una situazione d’emergenza.
S’intende per EMERGENZA una situazione tale da richiedere un intervento immediato non procrastinabile (entro pochi minuti), che se non attuato mette a rischio la vita stessa del soggetto e per il quale l’Istituzione scolastica ha il dovere di fornire adeguati interventi di primo soccorso.
CRITERI PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGRAMMA MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELL’INTERVENTO
L’attivazione del programma ricalca quel o già previsto per l’autorizzazione al a
somministrazione di farmaci (utilizzo degli Al egati 3 e 4, ed eventuale addestramento
Nel certificato del medico curante dovranno essere indicate con precisione le modalità d’intervento.
POSSIBILI CASI D’EMERGENZA
SHOCK ANAFILATTICO
I sintomi possono esordire con prurito (palpebre, bocca), nausea, talvolta orticaria,
sudorazione, irritabilità, broncospasmo e laringospasmo (grosse difficoltà respiratorie
con respiro corto frequente e sibilante), col asso.
1. rimuovere la causa del ’al ergia (se è conosciuto e se è possibile)
3. somministrare adrenalina secondo le indicazioni contenute nel certificato del
medico curante e seguire al contempo le indicazioni telefoniche del 118 in
E’ possibile e più frequente che in un soggetto al ergico si scatenino reazioni meno
violente, ma comunque a rischio d’evoluzione verso lo shock anafilattico, quali: edema
e prurito buccale con iniziali difficoltà respiratorie. In tal caso va somministrato un
cortisonico orale al e dosi consigliate nel succitato certificato medico e va comunque
In caso di importante broncospasmo in un soggetto asmatico l’immediata
somministrazione di salbutamolo sotto forma di spray inalante (Ventolin® spray) può
risultare salvavita. Anche in questo caso è fondamentale un attestato medico,
indicante il dosaggio e la capacità del soggetto di assumere spray inalanti o la
CONVULSIONI
1. posizionare correttamente il soggetto, secondo le indicazioni fornite dal Medico
3. somministrare diazepam per via rettale (Micronoan) al dosaggio
precedentemente indicato dal medico curante e seguire le indicazioni del 118 in
Nei bambini di età inferiore ai 6 anni, con precedenti di convulsioni febbrili, è
importante, se la temperatura ascel are supera i 38°C, somministrare
immediatamente un antipiretico del tipo e al e dosi indicate dal Medico curante.
IPOGLICEMIA
E’ possibile che il soggetto diabetico vada incontro a episodi di ipoglicemia che, se non
curati, possono causare un progressivo aggravamento del e condizioni del bambino
Di massima importanza è conoscere i sintomi d’esordio:
pal ore, sudorazione, sensazione di fame, mal di testa, difficoltà di concentrazione,
nervosismo, affaticamento, vertigini, vista annebbiata, confusione mentale, dolori
addominali. Non tutti sono presenti contemporaneamente, basta perciò la comparsa di
uno o più di questi sintomi per porre il sospetto di ipoglicemia.
Al primo apparire di tale sintomatologia va somministrato zucchero, secondo le
Se la sintomatologia persiste, si rende necessario chiamare il 118.
5. AUTOSOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
Anche per situazioni particolari in cui è prevista l’autosomministrazione di farmaci a
scuola (es.: diabete mel ito, asma al ergico), il Genitore o lo studente stesso, se
maggiorenne, farà richiesta al Dirigente Scolastico compilando l’apposito modulo
6. CONSERVAZIONE E CUSTODIA DEI FARMACI
Si dovrà provvedere ad una corretta conservazione e custodia dei farmaci e dei presidi
sanitari in genere nel ’ambito scolastico (individuazione di un responsabile, custodia
sotto chiave con chiave reperibile, conservazione a temperatura control ata quando
Documento predisposto dal Servizio Medicina Preventiva nel e Comunità con la col aborazione del a
Rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta, discusso ed approvato nel gruppo di lavoro pluridisciplinare
ed interistituzionale ASL (Servizio Igiene Sanità Pubblica, Servizio Medicina Preventiva nel e Comunità,
Servizio Igiene e Sicurezza sul Lavoro, Aree Distrettuali, Servizio Medicina Territoriale e convenzioni)
Pediatri di Libera Scelta, Dirigenti del e Istituzioni scolastiche - ottobre e novembre 2005.
Si ringraziano tutti i componenti per i preziosi contributi apportati.
ALLEGATO 1 CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
1. Guanti sterili monouso (5 paia). 2. Visiera paraschizzi. 3. Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1)*. 4. Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). 5. Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). 6. Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). 7. Teli sterili monouso (2). 8. Pinzette da medicazione sterili monouso (2). 9. Confezione di rete elastica di misura media (1). 10. Confezione di cotone idrofilo (1). 11. Confezioni di cerotti di varie misure pronti al 'uso (2). 12. Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). 13. Un paio di forbici. 14. Lacci emostatici (3). 15. Ghiaccio pronto uso (due confezioni). 16. Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). 17. Termometro. 18. Apparecchio per la misurazione del a pressione arteriosa.
* in confezioni da 125 ml. l’una. Per le scuole piccole sono sufficienti una o due
Si consiglia, in aggiunta, la dotazione di un flacone di acqua ossigenata.
Considerate le peculiarità del ’ambiente scolastico, si ritiene opportuno che
l’apparecchio per la misurazione del a pressione arteriosa sia dotato di due
bracciali, uno per gli adulti e uno per i bambini.
E’ consigliabile che in ogni classe siano disponibili alcune paia di guanti in lattice
non sterili per eventuali interventi d’urgenza (es. perdita di sangue dal naso,
ALLEGATO 2 NUMERI DI TELEFONO DI EMERGENZA
CENTRO ANTIVELENI Milano - Ospedale Niguarda 02/66101029 EMERGENZA SANITARIA - 118 CARABINIERI - 112 POLIZIA - 113 VIGILI DEL FUOCO - 115 INFORMAZIONI DA FORNIRE ALLA CHIAMATA
Numero telefonico e nominativo del chiamante
Indirizzo preciso di dove è accaduto l’evento (Comune,
Numero del e persone coinvolte e loro condizioni
Nota Bene
Rispondere con calma al e domande che vengono poste
dal ’operatore: fornire informazioni non è una perdita di
tempo poiché questi ulteriori elementi consentono di
attivare soccorsi adeguati e di fornire le nozioni utili per
gestire l’evento in attesa dei soccorsi.
ALLEGATO 3 RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO
SOMMINISTRAZIONE A MINORENNI Io sottoscritto …………………………….………………………………………………….…………………….…….
genitore/tutore del ’alunno/studente………………………………………………………………….….…….
frequentante la classe/sezione ………………………………………….………….……….…………….….
del a scuola d’infanzia/primaria/secondaria ……………………………….………………………….….
la somministrazione al o stesso di terapia farmacologica in ambito scolastico, come
Autorizzo, contestualmente, il personale scolastico identificato dal Dirigente
Scolastico al a somministrazione del farmaco e sol evo lo stesso personale da ogni
responsabilità penale e civile derivante dal a somministrazione del a terapia
farmacologia di cui al a al egata prescrizione medica e di seguito descritta.
la possibilità che lo stesso si auto-somministri la terapia farmacologica in ambito
scolastico, come da prescrizione medica al egata.
AUTO-SOMMINISTRAZIONE PER MAGGIORENNI
Io sottoscritto …………………………….………………………………………………….…………………….…….
frequentante la classe/sezione ………………….……………………………………………………………….
del a scuola secondaria ……………………………………………………….…………………………………………
comunico
la necessità di assumere in ambito scolastico la terapia farmacologica , come da
____________________________________________________________________
Farmaco ……………………………………………………………….………………….…………………………………….
Dosi ………………………………………….…………………………….……………….………………………………….…
Orari …………………………………………………………………………………………………………….…………….
Periodo di somministrazione ….………………………………………………………….……………………….
Modalità di conservazione…………………………………………………………………………………………….…
Data ………………….
La richiesta/autorizzazione va consegnata al Dirigente Scolastico
Essa ha la validità specificata dal a durata del a terapia ed è comunque rinnovabile nel corso
del o stesso anno scolastico se necessario.
Nel caso di necessità di terapia continuativa, che verrà specificata, la durata è per l’anno
scolastico corrente, ed andrà rinnovata al ’inizio del nuovo anno scolastico.
I farmaci prescritti per i minorenni vanno consegnati in confezione integra e lasciati in custodia
al a scuola per tutta la durata del a terapia.
ALLEGATO 4 AUTORIZZAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO
Cognome …………………………………………. Nome ……………….……………….………………………… Data di nascita ……………. Residente ………………….……………………. Telefono ……………. Scuola …………………………………………………………………………….
Necessita della seguente terapia in ambito e orario scolastico
Nome commerciale del farmaco ………………………………………………………………………….……. Dose e modalità di somministrazione ……………………………….………………………………….……. Orario 1a dose …………… 2a dose …………… 3a dose …………… 4a dose ……………….……… Durata terapia…………………………………………………………………………………………………………. Modalità di conservazione………………………………………………………………………………………….…… …………………………………………………………………………………………………………………………….…………. Nome commerciale del farmaco ……………………………………………………………………………………. Evento per il quale somministrare il farmaco……………………….……….……………………….… …………………………………………………………………………………………………………………………….…………. Dose e modalità di somministrazione ……………………………………………………………………………. Eventuali note di primo soccorso ……………………………………………………………………….…………… …………………………………………………………………………………………………………………………….…………. Indicare se è stato predisposto un protocol o di intervento e se è stata effettuata la formazione degli operatori scolastici incaricati………………………………………………….……………… …………………………………………………………………………………………………………………………….…………. Modalità di conservazione……………………………………………….………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………….…………. Data ……………………………….
____________________________________________________________________
Constatata l’assoluta necessità si autorizza la somministrazione della terapia prescritta in ambito e orario scolastico
Timbro e firma del Dirigente Scolastico
Obstetrics & Gynecology 830 Oak Street, Suite 201W 199 Reedsdale Road Brockton, MA 02301 Milton, MA 02186 (508) 583-4961 (617) 696-0695 Fax (508) 583-4732 (617) 696-2216 [email protected] METFORMIN What Is Metformin? Metformin (Glucophage) is a drug (an oral biguanide antihyperglycemic agent) approved for the treatment of adult-onset (type 2) diabetes mellitus. It
Bewegen und Heilen: Sport bei Angst und Depression Begleitmanuskript zum Vortrag von Dr. Dr. med. Herbert Mück, Facharzt für Psychosomati-sche Medizin & Psychotherapie – Sportmedizin/Ernährungsmedizin (Köln), am 06.11.2010auf dem 5. internationalen Hamburger Sport-Kongress Einleitung und Ausblick Jeder Mensch durchläuft mitunter allein schon im Verlauf eines einzigen Tages kürz